Abbiamo finito le registrazioni e il mixaggio de "La quarta
vittima" ormai da quasi un mese e il tempo fin'ora intercorso è stato
usato per occuparci di un mastering che fosse degno di questo nome. Che potesse
ovvero evidenziare le peculiarità del disco senza snaturarlo con volumi a palla
o frequenze fuori controllo. Oggi il miracolo, io e Rox abbiamo ascoltato il
lavoro sul mastering definitivo e la commozione è stata molta. Il disco suona
spaventosamente bene e tutto è al suo posto nello spettro sonoro in maniera
perfetta. Il suono è potente, potentissimo, ma allo stesso tempo morbido e
corposo; ti abbraccia senza spaccarti i timpani e ti fa assaporare ogni più
minimo dettaglio.
In sede di registrazione Rox ha fatto il suo capolavoro assoluto, il
mastering lo ha infiocchettato. Non vedo l'ora che lo possiate ascoltare.
11 settembre: Alberto Tafuri
Enzo Zirilli era rimasto
assai contento del lavoro realizzato per il mio album e mi aveva segnalato un
suo amico al quale sarebbe bello fare suonare le tastiere su “Sotto un cielo
nero”.
Questo pezzo stava
diventando un po' una cosa a parte nel disco, si tratta infatti di un brano con
molti riferimenti jazz-rock per la quel sarebbero stati necessari dei musicisti
bene a conoscenza del linguaggio, il tutto per non fare una cosa alla “vorrei
ma non posso”. Per questo Enzo mi ha consigliato Alberto Tafuri, uno dei più
importanti produttori e musicisti italiani in campo pop, con grandi produzioni alle spalle di alcuni tra i
più popolari artisti odierni. Alberto però è anche un sopraffino jazzista e un
amante del rock progressivo e quindi, secondo Enzo, sarebbe stato felice
di suonare su un pezzo come “Sotto un cielo nero” che prevedeva interventi di
moog, hammond e uno scatenato assolo di piano elettrico nella sezione più
jazzata.
Alberto è stato
gentilissimo e dopo avere ascoltato e gradito il pezzo ha deciso di collaborare
registrando il tutto suo home-studio.
L'11 settembre mi sono recato quindi in
quel di Milano per ascoltare il risultato. Anche se impegnatissimo con la nuova
edizione di X-Factor nel ruolo di vocal coach, Alberto ha trovato il
tempo di registrare le sue parti. E che parti! Nel punto jazzato ove
necessitavamo dell'assolo di piano elettrico lui ha realizzato lo stesso in
maniera straordinaria, ma ha fatto anche di più! Ha registrato lo stesso assolo
anche col piano acustico. E qui nel momento dell'ascolto la mia bocca aperta
dallo stupore non ne voleva saperne di chiudersi. Incredibile, una fluidità,
velocità e passione nell'esecuzione che poche volte ho sentito. In studio poi
dovevamo decidere se tenere il solo di piano elettrico o quello acustico ma io
non ho avuto dubbi al riguardo.
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