18 luglio:
Riccardo Barbera
Per la prima volta da quando suono ho deciso di affidare le parti
di basso in un disco a un altro musicista. Per quanto io possa amare tale
strumento e possa riuscire a tirar fuori da esso qualcosa di decente suonandolo
è indubbio che abbia delle lacune tecniche e che più di tanto non riesca a
fare. A volte quindi penso sia meglio
rendersi conto dei propri limiti e fare un passo indietro piuttosto che
insistere caparbiamente a fare (male) ciò che non riesce. Siccome in questo nuovo
album le composizioni si spingono spesso verso territori altamente tecnici mi
sembrava sensato farvi suonare qualcuno che potesse fare quello che io non
riuscirei a fare bene. Da una parte devo dire che un po' mi è spiaciuto non suonare il mio
strumento, ma quando ho sentito cosa tirava fuori Riccardo Barbera non ho potuto
far altro che pensare di avere fatto la scelta giusta.
Riccardo a Genova è considerato uno dei migliori bassisti sulla
piazza ed è fondamentalmente un jazzista, ma anche un validissimo e insospettabile
rockettaro.
Sembra sempre che io sia esagerato e che mi lasci andare troppo
con l'entusiasmo. Ma come si fa e non esaltarsi quando si assiste a una
performance perfetta da parte di un musicista a cui affidi le tue canzoni e lui
te le arricchisce con esattamente tutto quello che avresti voluto e anche di
più? Questo è ciò che Riccardo ha fatto con i bassi sui pezzi del disco.
Precisi, potenti, delicati quando ci voleva e groovosi al punto giusto.
Meglio che non ci faccia troppo l'abitudine altrimenti non vorrò più suonare
nei miei dischi.
Riccardo ha suonato in
tutto l'album alternando il basso elettrico al fretless e al contrabbasso.
Meraviglioso in particolare il suo apporto sul pezzo più orchestrale del disco:
“Una sera d'inverno”, ove è riuscito letteralmente a far cantare il suo
strumento sotto l'intenso apparato sinfonico. Nei punti più difficili inoltre
ha tirato giù nota per nota ogni parte suonando poi preciso al millesimo. Non
avrei potuto chiedere di meglio.
Trovate tutta una serie di
info dettagliate sulla carriera di Riccardo qui:
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