I momenti di
dubbio sono stati brillantemente superati dal lavoro di mixaggio a cura di Rox. Se all'inizio i suoni mi erano
parsi un po' spigolosi e sbilanciati ecco che come per magia con qualche
accorgimento tecnico tutto è andato a posto e quello che ora posso sentire è il
prefetto amalgama del tutto. Manca il lavoro di mastering che a giorni verrà realizzato, e a quel punto saremo pronti per
il master finale che finirà nelle mani della casa discografica che poi penserà
a stamparlo.
1 Settembre: Laura Marsano
Laura è la chitarrista con più attributi che io abbia mai
conosciuto. Ha una potenza, una tecnica e una grinta che lascia esterrefatti.
Ma non solo, quando il pezzo lo richiede sa diventare dolce e melodica come
pochi facendo letteralmente volare la sua chitarra! Nelle registrazioni
è stata strabiliante come mi aspettavo. Prima delle chitarre definitive i pezzi
mi sembravano mancare di qualcosa ma nel momento in cui Laura ha suonato tutto
è andato ottimamente a posto. Ci sono un paio di punti nel disco – su “La
certezza impossibile” e su “Una sera d'inverno” - letteralmente da lacrime. La
chitarra parte tranquilla e disegna atmosferiche linee melodiche che
contrappuntano gli arrangiamenti tastieristici. Poi, quando meno te l'aspetti,
parte per la tangente ruggendo e lasciandoti letteralmente senza fiato. Ua
goduria assoluta! Non esagero se dico che la chitarra di Laura in questo disco
ha fatto realmente la differenza e lo ha elevato. Spero che chi ascolta possa
rendersi conto di questo valore aggiunto, è assai raro trovare talenti del
genere!
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