lunedì 4 novembre 2013

Progetto Zuffanti: Alberto Tafuri


Abbiamo finito le registrazioni e il mixaggio de "La quarta vittima" ormai da quasi un mese e il tempo fin'ora intercorso è stato usato per occuparci di un mastering che fosse degno di questo nome. Che potesse ovvero evidenziare le peculiarità del disco senza snaturarlo con volumi a palla o frequenze fuori controllo. Oggi il miracolo, io e Rox abbiamo ascoltato il lavoro sul mastering definitivo e la commozione è stata molta. Il disco suona spaventosamente bene e tutto è al suo posto nello spettro sonoro in maniera perfetta. Il suono è potente, potentissimo, ma allo stesso tempo morbido e corposo; ti abbraccia senza spaccarti i timpani e ti fa assaporare ogni più minimo dettaglio.
In sede di registrazione Rox ha fatto il suo capolavoro assoluto, il mastering lo ha infiocchettato. Non vedo l'ora che lo possiate ascoltare.


11 settembre: Alberto Tafuri

Enzo Zirilli era rimasto assai contento del lavoro realizzato per il mio album e mi aveva segnalato un suo amico al quale sarebbe bello fare suonare le tastiere su “Sotto un cielo nero”.
Questo pezzo stava diventando un po' una cosa a parte nel disco, si tratta infatti di un brano con molti riferimenti jazz-rock per la quel sarebbero stati necessari dei musicisti bene a conoscenza del linguaggio, il tutto per non fare una cosa alla “vorrei ma non posso”. Per questo Enzo mi ha consigliato Alberto Tafuri, uno dei più importanti produttori e musicisti italiani in campo pop, con  grandi produzioni alle spalle di alcuni tra i più popolari artisti odierni. Alberto però è anche un sopraffino jazzista e un amante del rock progressivo e quindi, secondo Enzo, sarebbe stato felice di suonare su un pezzo come “Sotto un cielo nero” che prevedeva interventi di moog, hammond e uno scatenato assolo di piano elettrico nella sezione più jazzata.
Alberto è stato gentilissimo e dopo avere ascoltato e gradito il pezzo ha deciso di collaborare registrando il tutto suo home-studio.

L'11 settembre mi sono recato quindi in quel di Milano per ascoltare il risultato. Anche se impegnatissimo con la nuova edizione di X-Factor nel ruolo di vocal coach, Alberto ha trovato il tempo di registrare le sue parti. E che parti! Nel punto jazzato ove necessitavamo dell'assolo di piano elettrico lui ha realizzato lo stesso in maniera straordinaria, ma ha fatto anche di più! Ha registrato lo stesso assolo anche col piano acustico. E qui nel momento dell'ascolto la mia bocca aperta dallo stupore non ne voleva saperne di chiudersi. Incredibile, una fluidità, velocità e passione nell'esecuzione che poche volte ho sentito. In studio poi dovevamo decidere se tenere il solo di piano elettrico o quello acustico ma io non ho avuto dubbi al riguardo.

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